
Ogni anno, quando arriva il momento della dichiarazione dei redditi, molti contribuenti si chiedono: “Quali polizze posso portare in detrazione nel 730?”
Se vivi a Pesaro e hai stipulato una o più assicurazioni negli ultimi anni, questa guida ti aiuta a capire quali sono effettivamente detraibili, con quali limiti e quali documenti servono.
Le assicurazioni che si possono detrarre
Secondo l’Agenzia delle Entrate, puoi detrarre il 19% del premio pagato, a condizione che la polizza rientri in una di queste categorie:
- Polizze vita e infortuni
- Coprono il rischio di morte o invalidità permanente superiore al 5%.
- Detrazione valida anche se la polizza è a favore di un familiare a carico.
- Massimale detraibile: 530 € (quindi detrazione massima 100,70 €).
- Polizze per non autosufficienza
- Devono prevedere il rischio di non autosufficienza nelle attività quotidiane.
- Il contratto non può prevedere il rimborso dei premi.
- Massimo detraibile: 1.291,14 €.
Ricorda: per entrambe serve il certificato di detraibilità fiscale rilasciato dalla compagnia.
Le assicurazioni non detraibili nel 730
- Assicurazione auto (RC obbligatoria)
- Polizze casa (incendio, furto, responsabilità civile abitazione)
- Assicurazioni viaggio
- Polizze sanitarie standard (rimborso spese mediche): queste non rientrano tra le detraibili, ma alcune spese rimborsate possono essere dedotte se documentate correttamente.
E per chi ha la partita IVA?
Se sei un professionista o lavoratore autonomo, puoi dedurre alcune assicurazioni come costi aziendali:
- Polizze RC professionale
- Tutela legale
- Polizze multirischio legate all’attività
Queste non vanno nel 730, ma nel modello Redditi (ex Unico).
Questo articolo è a scopo puramente informativo e non costituisce consulenza assicurativa. Per informazioni dettagliate sulle polizze, contattaci allo 0721 31105 o scrivici a segreteria@assifabbri.it.